Il primo dei sette atteggiamenti possibili verso la Croce è quello dell’umanesimo, perché il primo gruppo a sfidare la Croce sono stati gli umanisti. Il termine umanista è qui inteso in senso filosofico moderno e abbraccia tutti coloro che vogliono una religione senza Croce.

Essi credono che l’uomo sia naturalmente buono, che il progresso sia inevitabile attraverso la scienza, e che la ragione umana con il proprio sforzo sia in grado di restituire la pace al mondo e alle coscienze. Gli umanisti considerano tutti i suggerimenti sulla fede, la grazia e l’ordine soprannaturale come impraticabili e inutili. Essi vogliono un’educazione all’espressione di sé, un Dio senza giustizia, una morale senza religione, un Cristo senza Croce, un cristianesimo senza sacrificio, un regno di Dio senza redenzione.

Gli umanisti del nostro tempo hanno avuto i loro prototipi sul Calvario il Venerdì Santo. Erano quelli che la Sacra Scrittura chiama i “passanti”, un termine significativo, perché suggerisce coloro che non rimangono mai abbastanza a lungo con la religione per saperne qualcosa, coloro che si ritengono saggi perché hanno avuto una conoscenza passeggera di Cristo.

Sono loro che pronunciano la prima parola alla Croce: “Tu che distruggi il tempio di Dio e in tre giorni lo ricostruisci; salva te stesso; se sei il Figlio di Dio, scendi dalla croce” (Matteo 27:40). Nostro Signore è appena salito sulla croce che già quelli gli chiedono di scendere:

“Scendi dalla tua fede nella divinità! Scendi dal tuo insegnamento sull’inferno! Scendi dal tuo credo che ciò che Dio ha unito, nessun uomo può separare! Scendi dalla tua convinzione che Cristo proteggerà Pietro dalle porte dell’inferno fino alla consumazione del mondo! Scendi dalla tua fede nell’infallibilità! Scendi giù e noi crederemo!”

E mentre la folla si mette a ridere, la risposta arriva dalla Croce: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”.

Hanno detto: “Se tu sei il Figlio di Dio”. Gli umanisti sono certi solo dell’umanità, non della divinità.

Egli invece disse il nome di Dio: “Padre”. Quelli avevano detto: “Vieni giù.” Essi giudicavano il potere in base alla liberazione dal dolore. Ed Egli disse: “Perdona”. Gesù giudicava il potere in base alla liberazione dal peccato. Essi si vantavano della loro conoscenza e della loro superiore saggezza, ed Egli ricordava loro che tutta la loro saggezza non era che ignoranza: “Non sanno quello che fanno.”