Qui ogni giorno 3 del mese dal 2016, dopo un viaggio a Medjugorje, la Vergine apparirebbe a Gisella Cardia, ex imprenditrice 53enne. Inoltre una statuina di legno acquistata sempre a Medjugorje lacrimerebbe sangue. La notizia delle presunte apparizioni mariani si è rapidamente diffusa, tanto che ogni mese moltissime persone si raccolgono nel terreno acquistato da Cardia e suo marito, dove si verificherebbero le visioni. Sulla vicenda il vescovo di Civita Castellana ha istituito una Commissione. Commissione che – spiega la nota diffusa stamani dallo stesso presule – «sta ancora lavorando per reperire e approfondire ulteriori elementi, al fine di pervenire a un giudizio complessivo e definitivo da parte della chiesa nel rispetto delle norme della congregazione per la dottrina della fede – ora dicastero per la dottrina della fede – sul discernimento delle presunte apparizioni e rivelazioni private. Tale indagine, come si può agevolmente comprendere, richiede tempi adeguati, e opportuna ponderatezza. Ora – prosegue la nota – , in attesa di tale giudizio, in base ai primi orientamenti a cui è giunta la commissione, tenendo conto della prudenza secolare della chiesa in casi come questo, si sconsiglia ai fedeli di partecipare a tali eventi, fino a un pronunciamento definitivo da parte della preposta autorità».
Ma la prudenza deve riguardare l’intera comunità ecclesiale. Di qui l’invito di monsignor Salvi a una «condotta discreta, prudente e rispettosa senza la quale non è possibile vivere la comunione ecclesiale, primo dono che gli autentici doni del cielo rafforzano; non si organizzino incontri pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano l’impressione o la certezza che la chiesa abbia autenticato i fatti di Trevignano; che i sacerdoti in particolare si astengano dall’esprimere pubblicamente, nell’esercizio del loro ministero, la loro opinione personale sul fenomeno; che i fedeli nutrano la loro comunione di amore con Maria, madre del signore e della chiesa, a partire dalla parola di Dio e dalla liturgia della chiesa, che sono il vero e reale luogo d’incontro quotidiano con colei che ci viene donata dalla Trinità quale segno di consolazione e di sicura speranza».