Pisana Benedetta (Beneditta)

(n. Noto (SR) 01/01/1920 e nata al cielo 24/11/2006)

Ben inserita a Gorizia, ove ha esercitato la professione di insegnante, è stata condotta da Dio nell’Associazione tramite Luisa Vannini ed è entrata come novizia  il 24/07/1981 a Trieste presso la casa “Le Beatitudini”. Ha accolto con entusiasmo la proposta dell’ “Ancilla Domini” , portando con la sua presenza una nota di gioiosa condivisione di ideali e di impegno. Nel 1982 ha emesso la prima professione e nel 1987 la professione perpetua. Attenta e premurosa, ha sempre ringraziato con affetto e mostrato viva gratitudine per l’invio delle circolari, anzi era solita inviare a don Furio Gauss ogni anno in occasione del suo onomastico cento francobolli  per risparmiargli, come scrive, “(almeno una volta) di andare dal tabaccaio” Ritornata ormai anziana nella sua città natale nel 1992, riguardo un’operazione subita così commenta con semplicità: “ Sono costretta all’immobilità, ma con tutti i sacrifici e le sofferenze ringrazio il Signore. Mi resta molto tempo per pregare e mi sento più vicina a voi e a tutti i membri della famiglia Paolina. Rileggo le circolari di questo anno che, riviste in questo stato e in mezzo ai dolori, approfondisco meglio con maggiore maturità. Sono veramente capolavori. Purtroppo non potrò venire a Lourdes: offro tutto a Lui per la santità dei miei sacerdoti. Mi farai il piacere di ricordarmi alle altre consorelle che mi conoscono, mentre ti abbraccio con affetto sempre unita a tutte con la mente e con il cuore”. E in un’altra lettera, quando si è vista costretta a convivere con il fratello, così scrive: “La mia volontà è un po’ limitata. Sia fatta la sua volontà” Di lei non si hanno altre notizie: i contatti telefonici con don Gauss ad un tratto si sono interrotti. Solo tempo dopo il fratello ha comunicato il decesso. E così don Gauss saluta Beneditta: “Cara Beneditta, continua ad implorare dal cielo benedizioni e grazie e vocazioni per la nostra Associazione, per poter compiere in pienezza l’Opetra che Dio vuole dalle Ancillae nella sua Chiesa. Amen”.

 (Per tutte le citazionipresenti nel testo cfr. “Ancilla Domini” aprile 2008 n 4, p 21).