“A Medjugorje ho visto miracoli che non posso descrivere. Ho visto la gente che si era persa e ha capito che Cristo può cambiare la nostra vita. Mi sono reso conto che ovunque andiamo non siamo soli. Di miracoli ne ho visti, ho assistito anche a eventi straordinari, ma se li raccontassi perderebbero il loro fascino perché racchiuderei il concetto di cristianità in un elenco di episodi sorprendenti. Prima di incontrare Chiara Amirante, la fede per me era legata all’andare a Messa, ero un credente tiepido.
Da quando ho conosciuto Nuovi orizzonti, dentro di me è scattato qualcosa: mi hanno presentato Dio in maniera diversa, vicina, concreta, non come facevano una volta a catechismo, e così ho voluto sperimentare, toccare con mano quello che mi raccontavano a parole». Cosa mi hanno rivelato di Dio che mi ha così tanto colpito?
Semplicemente hanno portato Dio dal cielo alla terra. È come se Chiara mi avesse detto: “ti presento mio padre, che è anche il tuo”.
Dio non è più stato un dogma, ma una presenza, un genitore che elargisce consigli, che è vicino, proprio come un padre. Un figlio è il più bel regalo che la vita ti possa dare.
Beatrice Maria, il cui nome significa portatrice di gioia, è nata il 12 settembre, onomastico della Madonna, e l’abbiamo consacrata al Cuore immacolato.
Sono convinto che la nostra piccola sia un regalo di Dio.
L’abbiamo battezzata a pochi mesi: per me e mia moglie era importante darle subito questa grazia.
Ogni genitore può fare quello che vuole, ma devo dire che mi fa specie quando sento qualcuno che dice di voler lasciare <libero> il proprio figlio.
In ogni caso, penso si abbia la responsabilità di spiegare ai bambini cosa significhi il Battesimo e il diventare cristiani”.
Filippo Neviani, “NEK”