L’anniversario. Don Puglisi, la rivoluzione del bene. «Brancaccio rinasca dal basso»

Trent’anni fa, padre Pino veniva ucciso dalla mafia a Palermo. L’arcivescovo Lorefice: «Fu un martirio in “odium fidei”». Lettera del Papa. Viaggio nel “suo” quartiere, tra disillusione e speranza

Non dobbiamo e non possiamo dimenticare che don Pino viene ucciso per mano mafiosa. La Chiesa si pronunzia nei confronti della mafia. La mafia è anti-evangelica perché ha ucciso contro la fede di padre Puglisi – spiega Lorefice – qui c’è la sua eredità per la Chiesa palermitana, perché è una fede che si incarna nella concreta vita degli uomini e delle donne, dove il Vangelo deve arrivare attraverso una Chiesa missionaria che ha la gioia di condividere il Vangelo, che non è solo una dottrina, ma è una bella notizia che arriva come opportunità e forza di liberazione di tutto l’uomo». All’arcivescovo è pervenuta una lettera di papa Francesco che ricorda il sacerdote assassinato per il suo impegno di fede. «Questo è il messaggio più vero, più forte, più autentico che ci chiede di praticare il Santo Padre con la sua meravigliosa e bella lettera che ci ha inviato nel trentesimo anniversario dell’omicidio di don Pino Puglisi – aggiunge Lorefice –. Il Papa arriva a dire che la Chiesa deve fare una scelta: collocarsi dal basso, dalla parte dei più poveri e dei più fragili. Allora vogliamo vivere così come una rinnovata opportunità di una testimonianza radicale della Chiesa palermitana, del Vangelo nelle nostre comunità e realtà».

Ci vogliono nuovi centri di aggregazione e noi li stiamo realizzando, mantenendo quelli vecchi. Al Centro, grazie a una donazione, ci sarà un poliambulatorio per il quartiere. Molti, qui, non possono pagare il medico e sono bloccati nelle liste d’attesa». Il problema vero, secondo Artale, è dato «dalla condizione di abbandono in cui vivono tanti giovani. E poi c’è la povertà che aumenta con il venire meno del Reddito di cittadinanza. I ragazzi si arrangiano con lavori precari, oppure scelgono la strada sbagliata e diventano spacciatori. Si deve intervenire ».